lunedì 7 gennaio 2013

Recensione: Round Vernian Vifam - "Memories of Kate", A Tearful Recovery Plan!!

ROUND VERNIAN VIFAM: "MEMORIES OF KATE" - A TEARFUL RECOVERY PLAN!!
Titolo originale: Ginga Hyōryū Vifam - "Kate no Kioku", Namida no Dakkai Sakusen!!
Regia: Takeyuki Kanda
Soggetto: Hajime Yatate (basato sul romanzo originale di Jules Verne)
Sceneggiatura: Hiroyuki Hoshiyama
Character Design: Toyoo Ashida
Mechanical Design: Kunio Okawara
Musiche: Toshiyuki Watanabe
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata 57 min. circa)
Anno di uscita: 1985


È passato un anno dalla guerra fra la Federazione Terrestre e gli Astrogator. Ora, gli undici ragazzi tornati sulla Terra sono invitati dal governo di Kukto a presenziare ai negoziati di pace ufficiali, per sponsorizzarli con la loro popolarità, aprendo le porte al concetto di fratellanza fra i due popoli. Per Fred e amici è l'occasione di riabbracciare Kachua e Jimmy e rivedere Jeda, ora leader del nuovo governo, ma non immaginano certo che troveranno di fronte ai loro occhi anche una rediviva Kate, che riuscì a salvarsi miracolosamente dalla distruzione della sua navicella al prezzo, però, di perdere completamente la memoria...

Nel settembre 1985, con "Memories of Kate", Sunrise regala agli appassionati un epilogo che mette fine ufficiale alla storia di Round Vernian Vifam (1983), commuovendoli con un degno ritrovo dei ragazzi con Kachua, momento toccante che dà un senso al malinconico finale televisivo. Il prezzo da pagare è però talmente alto da, addirittura, non valere la visione: il dover sopportare forzature clamorose che mandano allegramente a quel paese un po' tutta la credibilità, già talvolta dura da  accettare, della serie televisiva.

Pietre dello scandalo non possono che essere gli improbabili ritorni sulla scena di Shido Mueller e di Kate, entrambi dati per morti e invece sopravvissuti per degli eventi fortuiti francamente ridicoli. Anche se stupidi colpi di scena come questi sono purtroppo diventati la norma nella stragrande maggioranza delle odierne produzioni cartacee e animate, robotiche (pensiamo, nel 2004, agli orrori di Gundam SEED Destiny, paradigma assoluto della categoria) e non, la cosa è ugualmente imperdonabile visto che è concepita in un periodo dell'animazione, gli anni '80, in cui tale buonismo o ricerca del colpo di scena ad effetto erano assenti, stabilendo così un deprecabile precedente che ha origine proprio in una saga che tentava, nel 1983, di essere più realistica del solito. Per questo motivo "Memories of Kate" rappresenta concettualmente una gran brutta conclusione, perché toglie senso al drammatico destino dell'unico adulto che per un po' di tempo aveva frequentato i ragazzi nella Janus fungendo da "madre", e costringendoli così, terminata la propria esistenza, a diventare adulti prima del tempo. Ora, invece, scoprire che non solo è sopravvissuta, ma addirittura, perduti i ricordi, è stata salvata da quel Shido Mueller che per l'incredibile coincidenza de "il mondo è davvero piccolo" conosce Fred e gli altri ragazzi, getta nell'idiozia uno dei momenti più tragici e sentiti non solo da parte dei ragazzi, ma anche dallo spettatore.


Pessima trovata, ma davvero: si fosse originariamente evitato di dare alla donna un destino tragico, togliendola dalle scene senza dover per forza ricorrere alla morte, la sua apparizione qui non suonerebbe così presuntuosa e offensiva, l'OVA perderebbe i suoi residui ridicoli e coinvolgerebbe nella sua forte drammaticità di fondo - i tredici ragazzi sotto shock nel ritrovare la madre adottiva senza più alcun ricordo di loro e delle vicende affrontate insieme. I loro tentativi di fargliela tornare e le loro reazioni psicologiche rappresentano sequenze particolarmente riuscite, che, insieme alla spiegazione di com'è proseguita la loro vita durante l'anno immaginario e al bel finale, simboleggiano i punti di interesse della produzione (oltre, ovviamente, al solito spazio dedicato a tratteggiare ciascuno di loro, per celebrare degnamente le loro memorabili caratterizzazioni).

Purtroppo non si riesce proprio a soffocare una forte sensazione di presa in giro, in una storia importante ai fini della continuity e proprio per questo odiosa nel suo rinnegare fatti imprescindibili della storia originale. Si può solo far finta che "Memories of Kate" non esista, o rassegnarsi pensando alla saga di Vifam come una a bella storia di personaggi ma dalle pesantissime, odiose e imperdonabili iniezioni di implausibilità. Quale che sia l'approccio scelto, meglio consolarsi con l'episodio extra di 3 minuti allegato originariamente all'OVA, Chicago Super Police 13, simpatica parodia con i 13 ragazzi, in ruoli alternativi, calati in un thriller-noir americano degli anni '40. Molto meglio lui.

Voto: 5 su 10

PREQUEL
Round Vernian Vifam (1983-1984; TV)
Round Vernian Vifam Part I: A Letter from Kachua (1984; OV)
Round Vernian Vifam Part II: Thirteen Meet Again
(1984; OVA)
Round Vernian Vifam: The 12 People Who Vanished (1985; OVA)
Round Vernian Vifam 13 (1998; TV)

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