lunedì 2 gennaio 2012

Recensione: RahXephon The Motion Picture - Pluralitas Concentio

RAHXEPHON THE MOTION PICTURE: PLURALITAS CONCENTIO
Titolo originale: RahXephon Tagen Hensoukyoku
Regia: Tomoki Kyoda
Soggetto: BONES, Yutaka Izubuchi
Sceneggiatura: Tomoki Kyoda
Character Design: Akihiro Yamada (originale), Hiroki Kanno
Mechanical Design: Michiaki Sato, Yoshinori Sayama
Musiche: Ichiko Hashimoto
Studio: BONES
Formato: Special televisivo (durata 115 min. circa)
Anno di trasmissione: 2003



La storia d'amore tra i liceali Ayato Kamina e Haruka Shitow è distrutta all'indomani dell'apparizione dei Mu, creature provenienti da un'altra dimensione che inglobano Tokyo dentro una gigantesca ampolla energetica, sfera che rallenta lo scorrere del tempo al suo interno erodendo al contempo la memoria agli abitanti. Haruka quel giorno è lontana da Tokyo, ed è così che si salva e diversi anni dopo, cresciuta, diventa un ufficiale di TERRA, avamposto militare che rappresenta l'ultima speranza dell'umanità contro i Mu. Tornata in città, ne fa evadere Ayato, ormai privo di ricordi di lei, unico essere vivente in grado di pilotare il misterioso, gigantesco dolem RahXephon che dovrà armonizzare il mondo...

L'eleganza formale e narrativa di RahXephon (2002) è fuori discussione: diversi, però, sono anche i problemi derivanti dall'approccio scelto dal regista Yutaka Izubuchi per raccontare la sua ambiziosa storia, indubbiamente bella e riuscita ma al contempo davvero tanto complessa e stratificata. Non aiuta lo storytelling tipicamente tominiano (attraverso freddi attori asserviti a elargire informazioni precisissime e mirate), ma soprattutto non aiuta lo straordinario numero di dotti richiami a religione, arte, letteratura e cultura, che certo non favoriscono il tirare il fiato per scremare i dati per dare loro un senso. Non penso siano pochi quelli che, arrivati al fatidico episodio 26 della bella serie televisiva BONES, hanno realizzato di covare ancora dubbi e perplessità su punti oscuri della narrazione, magari sulla dicotomia Haruka/Mishima, sul piano di Ernst von Bähbem e cos'è che Ayato effettivamente compie quando "armonizza" il mondo (ed è confermato da un Mamoru Oshii a caso che pure i giapponesi hanno avuto difficoltà a seguire la storia1). Anche se Izubuchi sarà chiaro sul fatto che non gli è mai passato per la testa di fare di RahXephon un film riassuntivo2, alla fine questo uscirà comunque, con direzione e sceneggiatura interamente affidati (per quanto i credits dicano diversamente, ritengo le dichiarazioni uscite a posteriori3 più autorevoli) all'assistente alla regia della serie TV, Tomoki Kyoda. Plutalitas Concentio avrà quindi una trama non solo sunta, ma anche opportunamente modificata per dare  tutte le spiegazioni che servono, ben sintetizzando lo spirito completamente diverso che contraddistingue questo lavoro dall'originale. Ritengo che ci troviamo di fronte a un ottimo prodotto, forse addirittura doveroso per far quadrare pienamente il cerchio e perfettamente complementare alla visione di RahXephon, pur non rappresentandone un'alternativa (tutto è trattato inevitabilmente in velocità e dando per ben conosciute le caratterizzazioni dei personaggi): i suoi spiegoni saranno forse incivili paragonati all'originaria, criptica raffinatezza espositiva, ma certo è che hanno il merito di fare estrema chiarezza su tutti i retroscena, chiudendo definitivamente il discorso e rivelando nella sua interezza la stupefacente trama.

Il prologo è esaustivo a riguardo: una lunga sequenza inedita che rivela fin da subito - attraverso un lungo flashback ambientato prima dell'attacco dei Mu alla Terra - l'identità di Reika Mishima, spiegando immediatamente le ripetute, oniriche visioni del ragazzo. La stessa filosofia "esplicativa" risponde anche a tutti gli altri punti interrogativi precedentemente sollevati, sempre con numerose scene nuove di zecca. È interessante il modo in cui Kyoda, pur raccontando la stessa vicenda, la modifica in lungo e in largo dandole un nuovo aspetto: ricicla singole scene ma altre le rigira da capo, cambia pressoché tutti i dialoghi, cambia la prospettiva del racconto inquadrandolo dal punto di vista di un altro protagonista, racconta la storia in modo estremamente semplicistico e lineare con uno stile totalmente user-friendly, e infine reinterpreta frammenti di trama cambiandone gli attori. Adesso Quon Kisaragi dorme un sonno profondo in una bara colma di fiori all'interno e attende, come ne La bella addormentata, il bacio di Ollin per svegliarsi, accudita amorevolmente dal fratello adottivo innamorato di lei; il comandante Jin Kunugi ha un ruolo e un destino completamente diversi; Maya Kamina stavolta è la vera madre di Ayato e non più la zia; vi è l'inedita figura degli Osservatori del Tempo, anime del RahXephon incaricate di vegliare sulla realtà da lui plasmata... Da un altro lato, invece, sono ridimensionati al punto quasi da scomparire personaggi in precedenza di un certo peso come Makoto Isshiki, Megumi Shitow, Souichi Yakumo, Sayoko Nanamori ed Elvy Hadhiyat. Non contento, poi, Kyoda approfondisce notevolmente l'aspetto romantico ed emozionale della storia, mettendo più a fuoco la storia d'amore (anche con scene di sesso) e inventandosi un malinconico epilogo che riallaccia simbolicamente l'intera vicenda ad Attraverso lo specchio di Lewis Carroll.


Gli appassionati apprezzeranno molto Pluralitas Concentio, che nella tradizione dei migliori film riassuntivi non si limita a un banale rimontaggio ma offre in abbondanza nuovo materiale, enfatizzando spettacolarità e spiegazioni per riproporre RahXephon in una veste meno intellettuale, più commerciale ma anche più ricca di pathos, cosa di cui si sentiva enormemente il bisogno in origine. A mio parere, quindi, visione davvero imprescindibile per gli amanti della serie TV.

Voto: 7 su 10

RIFERIMENTO
RahXephon (2002; TV)


FONTI
1 Esauriente doppia intervista a Mamoru Oshii e Yutaka Izubuchi realizzata nel 2003 e pubblicata sul booklet allegato al DVD americano di "RahXephon The Motion Picture", rimediabile alla pagina web https://www.gwern.net/docs/eva/2003-oshii-izubuchi
2 Come sopra
3 Come sopra

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